Tabella di marcia: Unendo la tabella di marcia del 1° e 2° itinerario turistico si arriva a Gallipoli, si prosegue poi per porto Racale 12 km, Torre San Giovanni 11 km e Ugento 6 km per complessivi 29 km che, aggiunti ai 47 km per Gallipoli, diventano 76 km in tutto.
Tabella di marcia alternativa: Veglie -Leverano 5 km; Nardò 13 km; Gallipoli 15 km; proseguendo per la statale 274 si raggiunge Racale 15 km; quindi si va alla volta di Ugento (7 km) per complessivi 55 km.
Altra tappa del nostro itinerario turistico. Proseguendo sempre lungo il litorale Jonico direzione sud, incontriamo Ugento: località di mare – anche se dista circa 7 km dalla costa – con le sue marine splendide e ben attrezzate capaci di attirare una buona fetta di turisti che decidono di passare le proprie vacanze nel nostro incantevole mare.
Ma Ugento è anche una cittadina piena di storia, antichissime sono le sue origini, lo testimoniano la presenza di Necropoli, mure Messapiche, Cripte e soprattutto innumerevoli resti faunistici venuti alla luce dal complesso archeologico del “fondo Facone”, nei pressi di marina d’Ugento e dall’importante presenza dell’uomo preistorico del Facone che, si presume, abbia abitato quella grotta.
Secondo varie ricerche effettuate, si presume che quella grotta sia stata abitata dall’uomo primitivo, circa 14.000 anni fa.
Tra i monumenti più importanti da visitare ad Ugento sono: la chiesa di San Biagio in pianta ottagonale del 1800, il Monastero delle Benedettine, le chiese di S. Antonio da Padova. Particolare attenzione v va posta, trovandosi in Piazza Vitt. Emanuele II, alla Cattedrale ed alla torre dall’orologio. Caratteristica e particolare è la chiesa dei S.S. Cosma e Damiano di epoca bizantina con il particolare tetto a tegole.
Giovanni Conte – Carlo I d’Angiò, Adenolfo d’Acquino, gli Artus, gli Orsini, i Del Balzo, sono solo alcuni nomi di nobili e di re che si sono susseguiti nel tempo passato nel castello d’Ugento che, a dire il vero, più che un castello, lo si potrebbe definire una dimora-fortezza a causa della sua struttura.
E’ dotato d’ampi saloni, quasi tutti affrescati e ornati da pitture e decorazioni di diverse epoche.
Di più recente istituzione, ma situato nell’antico Monastero dei frati Minori datato circa 1400, vi è il museo civico dell’archeologia, sorto nel 1967.
A circa 1 km da Ugento di notevole importanza, vi è la cripta del Crocefisso, annesso alla chiesa della Madonna di Costantinopoli e dalla grotta della colombaia.
Ma, come già si diceva all’inizio, Ugento è conosciuta anche per il suo mare; nel suo vasto agro (in ordine di grandezza è il terzo in provincia di Lecce dopo il capoluogo e Nardò) diverse sono le marine che occupano il territorio: la più importante è certamente Torre San Giovanni (dall’omonima torre); si tratta di una marina ben attrezzata per ospitare i turisti.
Torre San Giovanni con il suo porto in cui sorgono le torri Angioine del XVI secolo – una delle quali adibita a faro – è anche sede della lega Navale.
Altre località degne di essere visitate sono, lido Marini e torre Mozza.
Di Giovanni Petito