Il 9 di Marzo 1940 nessun se l’aspettava
una cartolina bianca:
si è stati richiamati.
Noi siam partiti allor
con una tristezza al cuor
lasciando l’amorosa con gli altri a far l’amor.
Da Verona siam partiti
a Ursio dislocati e subito inquadrati
a Claviere destinati.
Motorizzati allor
con una tristezza al cuor
siam giunti a Claviere
là, in mezzo ai cannon.
La vita militare per me é un gran tormento.
Sotto la tende e la neve, con la gavetta in mano
seduti sulla paglia ed il rancio a consumar.
La vita militare per me non è cortese:
è meglio da borghese, accanto all’amorosa!
Ma poi verrà quel dì che canterò così:
“Vinta la battaglia! A casa a divertir!”
A te, cara Cappella, ti affido la mitraglia:
l’abbiamo conquistata col sangue e col sudore
e per portare a casa la civiltà e l’onore.
Noi siam giunti allor con un’ allegria nel cuor
abbracciando l’amorosa
con i cari genitor.
Tratta da “Poesie della Guerra” di Michele Nicolaci – Veglie
Foto di copertina di Ben Kerckx da Pixabay