Mentre Leverano conta ancora un altro successo col completamento del progetto degli “orti sociali” Veglie, da almeno sette anni, lascia i suoi orti sociali in uno stato di abbandono incomprensibile.

Fabiana Pacella giornalista,  attivista per i diritti civili, la legalità e la lotta alla mafia, ci racconta quanto di bello è nato tra questi orti sociali a Leverano. La filosofia inclusiva, tra l’altro , sembra sia stato il filo conduttore del progetto.

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Diamo uno sguardo alle condizioni di abbandono degli orti sociali di Veglie.

Orti sociali di veglie abbandonati.

Sarà vero, ma non sono convinto che tutto vada bene in questo mio sognante paese.

A Veglie ci sono dei piccoli appezzamenti di terreno, in fondo alla Via Convento di proprietà del Comune di Veglie, sono recintati con rete e ognuno ha un accesso chiuso con un cancello. Dovrebbero essere semplicemente assegnati a determinate categorie di persone: anziani, gruppi scolastici, persone con diverso grado di disabilità sotto la supervisione degli operatori.

Dell’importanza di questi orti sociali, ormai, se ne parla da anni: sono spazi che facilitano la socializzante e l’aggregazione, proprio perché  qui puoi incontrare qualcuno con cui scambiare quattro chiacchere il cui effetto terapeutico è arcinoto; comprendere come, grazie al proprio costante impegno nel coltivare il piccolo fazzoletto di terreno, la terra ti regale i suoi saporiti frutti e dei preziosi ortaggi.

Veglie hai i suoi “orti sociali dimenticati”. Non si riesce a comprendere come mai in sette anni  l’Amministrazione comunale a guida Paladini non è riuscita a portare a termine la loro assegnazione.

Riporto in modo sintetico la loro storia.

L’amministrazione del sindaco Fernando Fai intercettò dei fondi e iniziò i lavori di recupero dell’area periferica degradata, compresa tra Via Convento e Via Monteruga . Questo progetto di risanamento prevedeva  anche che una parte di quell’area venisse  trasformata in orti sociali.

L’amministrazione del sindaco Alessandro Aprile portò a termine il progetto.

L’amministrazione del sindaco Claudio Paladini in sette anni non è risuscita ad assegnare gli orti sociali.

Perché?

Un altro perché che resterà senza risposta e intanto  a Leverano c’è una realtà dove il sindaco  Marcello Rolli porta a casa un altro successo  con la realizzazione degli ORTI SOCIALI. Nel contempo le sinergie provenienti da giovani e anziani, da singoli cittadini e associazioni,  da cooperative e piccoli imprenditori si intrecciano e si articolano in un unico equilibrio dai molteplici effetti positivi.  Queste sono le capacità progettuali necessarie per contribuire a realizzare il futuro del proprio paese e di queste capacità solo Dio sà di quanto ne ha bisogno Veglie.

Nicola Gennachi