I PARCHI EOLICI “PERCETTIVAMENTE DIROMPENTI” POSSONO ESSERE FERMATI.

Sul Quotidiano di Puglia di domenica 15 ottobre scorso, a firma di Pier Paolo Spada, è stato pubblicato l’articolo “BOCCIATO IL PARCO EOLICO DI “VEGLIE”. “TORRI INVADENTI – SALUTE A RISCHIO” .

Riporto succintamente il percorso del progetto Parco eolico VEGLIE, la cui localizzazione è nei dintorni del villaggio MONTERUGA e coinvolge i feudi di Veglie, Salice.

Nel luglio 2021 la società Repower Renewable presenta presso il Ministero dell’Ambiente il progetto per un parco eolico denominato “VEGLIE” al fine di sottoporre alla VIA; questo progetto prevede l’installazione di sette pale eoliche con mozzo all’altezza di 125 m.e con un diametro del rotore pari a 150 m.: altezza al TIP (altezza massima alla punta della pala) 200 m.

Marzo 2022 il Ministero della Cultura esprime parere negativo al progetto con una sintesi che può essere la seguente ….” mai nella storia si è avuta una modifica del paesaggio rurale così consistente e pervasiva, in tempi così brevi, come sta avvenendo adesso”.

E per quanta riguarda le pale eoliche alte 200 metri aggiunge: le forme bruscamene verticalizzanti sono “ELEMENTI PERCETTIVAMENTE DIROMPENTI” e starebbero in contrasto stridente con L’ANDAMENTO ORIZZONTALE DELLE FIGURE NATURALI DELL’AMBIENTE ( pianura, reticolo stradale, muretti, casa di campagna, masserie, Forme identitaria del territorio).

Sopra esempio di “Elementi percettivamenti dirompenti”

Luglio 2023 la commissione tecnica per la VIA ( valutazione impatto ambientale) dall’esame del progetto evidenzia che…”la criticità del posizionamento degli aerogeneratori” dislocati in prossimità di “un notevole numero di aree di estrema vulnerabilità ecologica e soggetta a diversi regimi di protezione…” e inoltre …”la presenza di aerogeneratori a meno di 300 m da abitazioni porta ad un potenziale grave effetto in termini di rumore che potrebbero avere effetti negativi sulla salute dei residenti”..

La conclusione è che anche questa commissione esprime parere negativo per l’attuazione del progetto.

Ottobre 2023 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, considerato il parere negativo sia del Ministero della Cultura sia della Commissione per la VIA ha espresso parere negativo di compatibilità ambientale, rigettando così il progetto che dovrebbe essere realizzato nei dintorni di Monteruga.

Cosa ci può insegnare questa storia? Che se si lavora con metodo, coinvolgendo tecnici preparati per fare le dovute osservazioni a progetti che sembrano faraonici per i nostro fragile ambiente, possiamo farcela. Non sta scritto da nessuna parte che sia sufficiente approntare un progetto la cui realizzazione costerà diverse diecine di milioni di euro per avere la certezza che poi verrà approvato.

Se il progetto del parco eolico LEVERANO sarà realizzato a 1600 metri dal centro abitato Veglie (LE) e a 1700 metri da quello di Leverano (LE) e non potendo escludere che queste distanze tra pale eoliche e centri abitati siano disseminate da altre abitazioni residenziali, possiamo pensare che questo progetto sia rispettoso dell’ambiente in cui verrà realizzato?

Qualcosa si sta muovendo in difesa del territorio. Sappiamo che alcuni enti comunali, Leverano e Veglie, Copertino e Nardò , GAL Terra d’Arneo e altri privati cittadini hanno presentato al Ministero dell’Ambiente delle osservazioni riguardanti alcuni aspetti con forte impatto ambientale del progetto in questione; inoltre il GAL si sta proponendo come coordinatore degli attori dei comuni interessati. Sembra un buon inizio, ma sappiamo che tutto questo potrebbe non bastare.

Ma sappiamo che oltre ad un problema di VIA sarà anche un problema a forte impronta politica e sappiamo ormai che il Salento è sottoposto ad attacchi ripetuti da grossi investitori finanziari intenzionati ad installare i parchi eolici da loro finanziati e sappiamo che questi assalti per ora non finiranno in quanto il Salento è considerata una regione in cui c’è una buona ventosità. Proprio in funzione di questo interesse speculativo i politici locali non devono farsi sfuggire il controllo della situazione dalle mani, non è questo il momento di cedere agli ammiccamenti dei politici a livelli più alti, è qui che vedremo di che pasta sono fatti i nostri rappresentanti: impedire il sovvertimento del nostro territorio per mezzo di certi scellerati progetti è un grande problema politico e qui parrà la nostra “nobiltate”

Il territorio è nostro e va protetto con determinazione.

Se qualche politico, nonché amministratore locale, fosse convinto, anche in pectore, che il progetto del parco eolico denominato “LEVERANO” ce lo dobbiamo tenere, penso che sia arrivato il momento che, con molta discrezione, si dimetta dal suo ruolo oppure provi a comprendere che non è un progetto adeguato al nostro territorio e quindi schierarsi “politicamente” in modo più consono alle necessità del suo territorio e dei suoi cittadini.

Osservazioni inviate dai diversi soggetti al Ministero dell’ambiente. clicca

dati a confronto tra i progetti di LEVERANO, in esame presso il Ministero dell’Ambiente e VEGLIE già respinto dal Ministero dell’Ambiente la settimana scorsa:

	Progetto Leverano	Progetto Veglie
Altezza al mozzo	172 metri	125 metri
Rotore diametro	128 metri	150 metri
Altezza totale pala compresa (al TIP)	236 metri	200 metri

Nicola Gennachi

I PARCHI EOLICI “PERCETTIVAMENTE DIROMPENTI” POSSONO ESSERE FERMATI.