Naturalmente come primo itinerario di un giorno, non potevamo che scegliere Lecce.
Stupenda Città Universitaria, capoluogo di provincia, città d’arte, capitale del Salento, situata in una vasta pianura a 12 km dal mar Adriatico ed a 25 dal mar lonio.
Bellissima città degna di essere visitata, per le sue piazze, le sue chiese ed i suoi palazzi tipicamente in barocco leccese: non per niente merita di essere conosciuta con gli appellativi di «ATENE delle PUGLIE» e «FIRENZE del BAROCCO».
Unica non solo per il barocco, ma anche per il glorioso passato che la distingue. Fondata dai Messapi, insieme alla vicina RUDIAE, assunse il nome di LUPIE già in età romana. Partendo da Veglie in direzione Leverano si imbocca la provinciale Lecce-Porto Cesareo; in direzione Lecce naturalmente dopo circa 18 km si giunge a Lecce; prima di entrare in città, a circa 3 km, si possono ammirare gli scavi di Rudiae nei pressi del nuovo Ateneo Leccese. Dopo essersi immersi in un po’ di traffico si arriva nei pressi di Porta Rudiae, una delle tre porte dell’antica Lecce.
Entrando da Porta Rudiae, e proseguendo a piedi, si incontra la settecentesca Chiesa del Rosario o S. Giovanni Battista; proseguendo per le strette viuzze di via Libertini, tra botteghe artigiane della cartapesta, “tipico artigianato leccese”, si arriva in Piazza Duomo stupenda piazza costituita dal Campanile alto 70 metri che domina l’intera piazza, dal Duomo o Cattedrale di epoca normanna del XVII secolo dedicato all’Assunta. All’interno del duomo vi sono degli altari con abbondanti motivi e raffigurazioni. Continuando la visione della piazza vi è il Palazzo del Vescovo attiguo al Duomo; infine, per completare la stupenda cornice della piazza, non poteva che esserci il Palazzo del Seminario uno dei più importanti monumenti dell’architettura barocca leccese. Da visitare, nel cortile interno, il Pozzetto.
Il nostro itinerario prosegue poi per via Emanuele, qui s’incontra la chiesa di S. Irene; pochi metri dopo arriva alla più importante piazza della città: piazza S.Oronzo, dedicata ad uno anche dei protettori della città (Oronzo, Giusto e Fortunato) la cui statua, in legno veneziano e ricoperta in rame, si erge su una altissima colonne (una delle due di Brindisi collocate al termine della via Appia). La statua si affianca al Palazzo del Seggio o Sedile dove, fino al secolo scorso, risiedeva l’amministrazione comunale. Tuttavia, gran parte della piazza viene occupata dall’Anfiteatro Romano (restaurato in parte da poco) risalente al II secolo; si ritiene che un tempo poteva contenere circa 25.000 persone! Fiancheggiando il Palazzo Comunale o Palazzo Carafa, sede attuale del comune di Lecce, un tempo convento di S.Maria degli Angiolilli, e la Chiesa del Gesù si arriva all’espressione culmine del barocco leccese: la Basilica di Santa Croce. Stupenda nei suoi intrecci, chi la vede per la prima volta rimarrà sicuramente stupito per ciò che si presenta innanzi ai propri occhi, non ci sono parole per definire la bellezza della Basilica di Santa Croce unita con l’ex convento dei Celestini (ora sede della provincia di Lecce ), sembra che si ammiri un unico monumento.
Continuando a passeggiare tra le stradine di via Principe di Savoia si arriva a Porta Napoli o Arco di Trionfo; restando nei paraggi, passando dall’Obelisco e proseguendo verso il cimitero, si può visitare la chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo.
Spostandosi un po’ da visitare è certamente il museo provinciale S. Castromediano nel quale ci sono resti che documentano antichi centri della provincia salentina come Lupie, Rudiae, Roca, Vecchia e altre (vi sono anche dei reperti trovati sul territorio di Veglie). Proseguendo si arriva verso l’ultima porta che racchiudeva anticamente la città: Porta San Biagio. Nei suoi dintorni si può visitare la chiesa di S.Matteo in stile barocco borrominiano, particolare anche per la sua facciata concavo conversa.
Proseguendo per viale Lo Rè si arriva al castello costruito nel XVI sec. per volere di Carlo V per cui oggi prende il suo nome. Si prosegue ancora per il parco pubblico (meglio conosciuto come Villa della Lupa) unico polmone di verde pubblico nel centro di Lecce. Da qui si può proseguire per via Trinchese, arrivando così verso la città moderna. Attraversando la strada piena di negozi di ogni genere, si arriva alla grande e moderna piazza Mazzini (o Trecentomila) circondata da moderni palazzi; qui si resta stupefatti nel guardare la maestosa Fontana ed i suoi altissimi lanci d’acqua verso il cielo, posta al centro della piazza.
Altri luoghi da visitare, non certo meno importanti dei precedenti, ma come altro itinerario, ci sarebbe la Chiesetta di S. Marco (a fianco al Sedile) – Chiesa S .Maria della Grazia – Santa Chiara e il Convento delle Clarisse – ex Convento dei Gesuiti (di fronte al Palazzo Carafa )- ex convento degli Agostiniani – Chiesa di S. Giovanni Evangelista e convento delle Benedettine – Chiesa S. Angelo – Chiesa delle Alcantarine – Chiesa S. Maria della Porta – Chiesa S. Teresa – Chiesa S. Anna – ex conservatorio – Chiesa Madre di Dio – Torre del Parco – Chiesa S. Maria del Carmine – Santa Maria degli Angeli- teatro Politeama Greco – teatro Paisiello e tutti gli innumerevoli palazzi e ville signorili.
Sperando di essere stato una buona guida, vi aspetto al prossimo itinerario.
Di Giovanni Petito