COMUNICAZIONE IMPORTANTE ALLA CITTADINANZA
Commissione Mensa – Comune di Veglie

In seguito alle notizie emerse circa le indagini della Guardia di Finanza che coinvolgono la ditta erogatrice del servizio mensa anche nel nostro Comune,
noi, membri della Commissione Mensa in carica, riteniamo doveroso informare tutta la comunità scolastica, i genitori e la cittadinanza vegliese su quanto da noi riscontrato negli ultimi mesi.

Tale atto informativo è necessario per fare chiarezza e far emergere, una volta per tutte, eventuali responsabilità connesse alla vicenda attuale.

Comprendiamo appieno l’ansia e la preoccupazione di ognuno di voi.
Le condividiamo: sono le nostre stesse preoccupazioni. Quelle di ogni genitore.

Le notizie degli ultimi giorni non ci sorprendono.
Sono anni che denunciamo, nel nostro piccolo, gravissime mancanze e anomalie, una mensa ben al di sotto degli standard minimi accettabili.

Già nel febbraio 2024, la Commissione Mensa allora in carica aveva segnalato via PEC all’Amministrazione gravi criticità legate all’olio utilizzato (I Mulini Leandro):
bottiglie sistematicamente rabboccate,
dubbi sulla qualità e sulla provenienza.
A quella, come a molte altre segnalazioni documentate, non è mai seguita alcuna risposta.

Emblematico: nella ricognizione annuale (atto pubblico) dell’amministrazione dei servizi pubblici pubblicata a fine anno, nessuna traccia di queste segnalazioni.
Al contrario, nella delibera di Giunta dichiarava “pienamente soddisfacente” il servizio svolto da La Fenice,
omettendo ogni riferimento alle contestazioni protocollate.

Inutilmente, e in modo del tutto inascoltato, nel settembre 2024 la commissione mensa uscente chiedeva ( anche con una raccolta firme delle famiglie) formalmente di prolungare la nomina, così da non lasciare scoperti mesi interi di attività senza controllo.
Anche questa richiesta è rimasta inascoltata, lasciando spazio alla ditta di agire in modo scellerato, senza alcuna forma di controllo per 6 mesi.

Dal marzo 2025 (nomina tardiva della Commissione), abbiamo avviato un lavoro serrato di vigilanza e controllo, con:

  • sopralluoghi nei centri cottura
  • verifiche durante l’erogazione dei pasti nelle scuole

Abbiamo riscontrato e denunciato formalmente gravi inadempienze contrattuali, tra cui:

  • Mancato utilizzo di materie prime biologiche e a filiera corta (uova, frutta, verdura, olio, legumi, carne, latticini)
  • Frutta e verdura ripetitiva e fuori stagione (quasi solo zucchine, carote, patate, mele e arance)
  • Pesce non conforme alle zone FAO previste
  • Pesce scongelato a temperatura ambiente
  • Carne trita non lavorata il giorno stesso
  • Spesso le temperature dei secondi non rispettano la normativa
  • Norme igieniche non sempre rispettate
  • Cotture quasi sempre stufate, in contrasto con le linee guida
  • Uso eccessivo di riso, con scarse alternative
  • Personale insufficiente (perennemente sotto organico) rispetto a quanto dichiarato in sede di gara
  • Distribuzione d’acqua in quantità fissa, non proporzionata al numero di bambini
  • Assenza di documentazione sulla sanificazione delle brocche e dei distributori dell’acqua
  • Porzioni non adeguate per età, con frequenti scostamenti dalle grammature previste
  • Diete speciali gestite con superficialità, senza minime varianti per favorire l’inclusione
  • Gran parte dei mezzi di trasporto non rispetta quanto previsto dal capitolato

Ogni relazione è stata protocollata ufficialmente.

Purtroppo, sia l’attuale Amministrazione che le precedenti hanno sistematicamente sminuito le nostre preoccupazioni, affermando che “non si può pretendere una mensa da ristorante stellato”.

Le contestazioni inviate dal Comune alla ditta ci sono sembrate più atti formali di autotutela, che reali azioni volte a tutelare la salute pubblica.
Eppure, la gravità delle irregolarità avrebbe giustificato la rescissione immediata del contratto.

La verità è emersa nel 2025.

Dopo anni di richieste (dal 2020) ignorate, solo grazie all’arrivo dell’attuale responsabile dell’Ufficio Scuola e al Segretario Comunale, abbiamo finalmente ottenuto l’ormai famosa Relazione Tecnica.

Quel documento ha confermato nero su bianco che:

  • l’appalto prevedeva l’obbligo di rispetto dei CAM (Criteri Ambientali Minimi)
  • era prevista la tracciabilità delle forniture
  • l’utilizzo di prodotti biologici
  • la formazione obbligatoria del personale
  • dolci tipici (come panettoni e uova di Pasqua) durante le festività erano compresi nel servizio
  • controlli vigili da parte dell’amministrazione
  • un ruolo ispettivo rafforzato per la Commissione Mensa

Tutti obblighi ignorati per anni, con il silenzio colpevole delle amministrazioni succedute.

Dal punto di vista economico, siamo certi che vi siano gli estremi per richiedere un rimborso parziale per le gravi negligenze rispetto a quanto previsto dal capitolato sottoscritto da azienda e Comune.

Purtroppo, quando a inizio 2024 l’amministrazione decise di aumentare il costo del servizio, molti tra i genitori provarono a sollevare le tante problematiche emerse già nel corso degli anni precedenti.

La nostra non era presunzione, non volevamo certo sostituirci agli assessori, ma conoscendo nel profondo e sulla nostra pelle le criticità con cui la comunità scolastica si scontrava da tempo, pensavamo che prima di mettere mano alle tariffe, occorresse rivalutare in modo serio, competente e coscienzioso il servizio che veniva erogato.

Anche in quell’occasione, le rimostranze sollevate furono derise e minimizzate da Sindaca e Assessore al bilancio.

Permetteteci, poi, di rivolgere un pensiero alle lavoratrici incontrate in questi mesi nei centri cottura e nei plessi scolastici.
Donne costrette dalla necessità a lavorare in condizioni spesso difficilissime.
Siamo con voi, e saremo al vostro fianco se ne avrete bisogno.

Alla luce di tutto questo, abbiamo deciso di denunciare l’intera vicenda alle autorità competenti.
Vogliamo giustizia per il passato e garanzie per il futuro.

L’esclusione della ditta dal nuovo bando di gara, come da noi già formalmente richiesto via PEC il 5 giugno, è il minimo che ci aspettiamo.

Chi ha permesso tutto questo, con silenzi, complicità o omissioni, deve rispondere delle proprie responsabilità.

Noi ci siamo. Per i bambini. Per le famiglie. Per la verità.
Vi terremo aggiornati. Sempre.

I genitori della Commissione Mensa di Veglie