In questo clima di evidenti contestazioni di alcune scelte dell’attuale amministrazione, da pare di comuni cittadini, si ha l’impressione che il dissenso nei confronti dell’attuale maggioranza stia aumentando giorno dopo giorno. Ma non c’è da preoccuparsi, l’attuale amministrazione gode ottima saluta: maggioranza coesa e ben guidata, non ci sono pericoli e, aggiungerei nessuno, me compreso, vuol mandare a casa questo sindaco, ma a tutti interessa un modo di amministrare più rispettoso nei confronti dei cittadini, una amministrazione con meno fumo e più arrosto.
Non voglio parlare delle belle feste organizzate e del bel programma culturale estivo, niente da ridire, se ne parlassi vorrebbe dire che anch’io starei a fare il mio bel teatrino.

Vorrei parlare di questa strana consuetudine del Comune di Veglie di non rispondere alle PEC che hanno valore, a tutti gli effetti, di una raccomandata. Ma al di là del valore legale della pec è il disinteresse che viene mostrato da questa maggioranza nei confronti di diverse pec. E’ questo l’indirizzo politico di questa maggioranza o è l’atavica condizione della così detta “carenza cronica del personale” del nostro Comune? Che ognuno si dia la propria risposta, ne abbiamo tutti il diritto.
E intanto per dare voce ai diversi cittadini, bisogna rivolgersi ai blog locali e a volte alla stampa. Ma il confronto costruttivo in questo dannato paese non esiste?
Riporto una storia nata intorno alla opportunità di accedere, per 10 minuti, all’ipogeo di largo San Vito a Veglie.

Il giorno precedente, un assessore contattato per telefono mi rispondeva che poiché dovevano essere fatti dei lavori, l’ipogeo era ormai cantierizzato per cui non era possibile accedervi per nessun motivo, ho provato ad insistere facendogli sapere che qualche norma sull’accesso ai cantieri la conoscevo anch’io, ma mi è stato facile rendermi conto che la risposta del NO! era indirizzata esclusivamente a me.
Il 23 di agosto ho inviato al sindaco la seguente richiesta mediante pec.
“Con la presente le chiedo di poter visitare il trappeto ipogeo di Largo San Vito a Veglie.
La visita della durata di circa dieci minuti verrebbe fatta insieme ad uno studioso del territorio
salentino per eseguire delle riprese fotografiche di un vano dell’ipogeo che ha la caratteristica di
alcune particolari cisterne del Salento. Successivamente a questa ricerca sul territorio verrà fatta una pubblicazione.
La cisterna, per come l’ho descritta al ricercatore, potrebbe rientrare nella tipologia delle
cisterne oggetto dello studio. Aggiungo che nella stessa area dell’ipogeo vi sarebbe una cisterna
analoga con un tipo di intonaco particolare che ha suscitato un ulteriore interesse storico .
Nell’attesa di una celere risposta, le porgo distinti saluti.
Nicola Gennachi”
Ho atteso alcuni giorno e l’11 di settembre, non ricevendo nessuna risposta alla mia pec, ho chiamo direttamente la sindaca al numero fisso del comune e, fortuna volle che, la sindaca, essendo in sede, mi ha risposto. Ha trovato la mia pec e mi ha detto che mi avrebbe fatto rispondere.

foto del 22 settembre
A tutt’oggi, 23 settembre, non ho ricevuta nessuna risposta in compenso, finalmente, l’area dell’ipogeo è stata cantierizzata e sono iniziati anche i lavori.
Conclusione forse veglie ha perso l’occasione di essere riportato su una pubblicazione sulle cisterne del Salento.
Mi son chiesto in quale tipo di logica potesse entrare questa storia. Mi è venuta subito in mente questa risposta: «Chi perde sta zitto, chi vince può parlare» dice la sindaca di Collepasso. Ma io non ho perso perché non ero in lista, ma ho il coraggio di fare delle critiche su quelli che sono gli errori di certi amministratori che più che amministrare danno l’idea di voler comandare. Ma la vera Democrazia, quella che può permettere ancora il diritto di critica politica, non funziona così. Io non ho perso niente, ma il mio paese, in conseguenza di questo modo di fare ha perso una occasione, quel treno non passerà più.
In questo modo non si andrà da nessuna parte, resteremo fermi, ancorati a delle logiche preconcette e di contrapposizione col risultato di uno sterile appiattimento della nostra comunità. ( vedi alcuni teatrini nei consigli comunali) Non ci sarà, di questo passo, nessun miglioramento, nessuna progressione organizzativa del nostro tessuto sociale. E si comprendono bene i motivi che portano “la meglio gioventù” a fuggire via da Veglie. Non c’è spazio per logiche nuove in questo paese.
Ma la storia non è finita qui.
Questo è quanto io avevo abbozzato fino alla sera del 22 settembre. Ma il cellulare vi avvisa, intorno alle ore tredici del 23 settembre, che nella mia casella di posta elettronica certificata c’è una nuova pec.
Oggi, 26 settembre, aggiorno la mia storia.
UN MESE PER AVERE UNA “CELERE RISPOSTA”
Fino a prima del 22 settembre, l’ipogeo non era stato cantierizzato e quindi accessibile, per cui l’assessore prima, contattato telefonicamente il 22 di agosto, poi la sindaca contattata anch’essa telefonicamente l’11 di settembre, se avessero voluto, avrebbero potuto far autorizzare l’accesso, ma l’unica idea che girava nella testa di qualcuno era una risposta formale e così tutti siamo legalmente a posto. E la coscienza? Ha preso il lexotan e dorme sonni tranquilli!
Un’ultima osservazione , se la sindaca non lo sapesse e qualora l’assessore non ne fosse a conoscenza, un cantiere, 1) col consenso del direttore dei lavori, 2) della ditta appaltatrice dei lavori e 3)del legittimo “proprietario” pro tempore, e poi con un paio di scarpe antinfortunistiche ai piedi e un casco di sicurezza sulla testa, avrebbero potuto consentire la visita all’ipogeo per una durata di 10 minuti. Ma questo è valido per tutti non per alcuni nostri amministratori. E più semplice dire è cantierizzato o le farò rispondere.
Contenuto della pec inviatami dal Comune di Veglie.
23/09/2025 13:05 – PARTENZA
OGGETTO: Richiesta visita ipogeo Largo San Vito
Gent.mo Sig. GENNACHI Nicola,
in riscontro alla Sua richiesta pervenuta a mezzo PEC in data
25/08/2025, con la presente Le comunico che la Sua richiesta non può trovare accoglimento, in quanto l’immobile in argomento risulta interessato da lavori tuttora in corso e quindi area di cantiere interdetta al personale esterno ai lavori.
Saremo lieti di autorizzare la visita richiesta a lavori ultimati.
Cogliendo l’occasione, si porgono
Distinti Saluti.
Il Responsabile del Settore VII
(Lavori pubblici e Pubblica illuminazione)
Non commento nemmeno.
Nicola gennachi